Ho cominciato la pratica dello Shorinji Kempo nel Marzo del 1986 con il maestro Rosario Previti.
Con un passato da atleta alle spalle mi sono avvicinato allo studio delle arti marziali spinto da un pugno di compagni di scuola che già praticavano lo Shorinji Kempo; non avevo mai avuto esperienza in quel settore, ma fui subito contagiato dall'entusiasmo e dalla serietà che vedevo nel maestro Previti. Durante questi anni ho partecipato a numerosi embukai arrivando primo nella categoria 2° Dan nel 1996 a Norcia, terzo sempre nella stessa categoria a Varazze e quarto nel 1998 a Messina. Ho partecipato, inoltre, all'embukay internazionale a Como nel settembre 1997. Dopo qualche tempo , all’ età di 47 anni , nel 2016 ho partecipato all’ embukai nazionale tenutosi a Messina nel luglio di quell’ anno.
Nel 1993 ho cominciato ad aiutare il maestro nella gestione dei vari turni, mentre nel gennaio 1997 ho fondato la Società Sportiva Shorinji Kempo Roma 97, aggregata a Roma Branch.

Cominciammo la pratica presso l'A.S D. Body Flex Club, divenuta ora Eden Body Factory; inizialmente eravamo un pugno di ragazzi, tutti provenienti da Roma Branch. Come non ricordare tra questi Luca, Alfredo, Adolfo, e soprattutto mio fratello Fabio.
Con febbraio cominciarono ad arrivare i primi nuovi kenshi, ma fu dal gennaio successivo che iniziarono la pratica molti dei ragazzi che tuttora mi seguono.
Proprio nel settembre di quell'anno partecipai al taikai mondiale a Tokio, dove ho frequentato il corso per aspirante Branch Master. Nel maggio 2001 ho partecipato al taikai mondiale di Parigi, dove ho conseguito il il grado di 3° dan e nell'inverno del 2002 sono diventato Branch Master.

Ho collaborato con il Maestro Previti nell'organizzazione degli stage nazionali del 1993 (Anzio), del 1996, 1999 e 2004 (Norcia).
Abbiamo aiutato in questi anni, in maniera attiva, l'AIRPI (Associazione che finanzia la ricerca sulla retinite pigmentosa).
Oggi ho qualche anno in più ho raggiunto il grado di 5° dan nell’ ottobre 2015, pratico lo Shorinji Kempo dal 1986, ma ritengo di avere ancora la voglia e l'entusiasmo di quando ho cominciato. La mia speranza per il futuro è che i kenshi che mi seguono siano contenti dei miei insegnamenti, e vogliano anche essi cimentarsi nella “grande sfida” che è l’ insegnamento di questa splendida disciplina.