21/12/2014  -  Cinecittà, Roma.

Le feste sono alle porte: la maggior parte dei Romani sta facendo spese, comprando regali, cucinando, oziando come i famosi gatti del Colosseo.
I Kenshi di Roma Eur Branch, con la collaborazione di altri kenshi romani, portano avanti un'iniziativa di supporto ad un progetto umanitario, che si svolge in terre lontane sia geograficamente che nello spirito. Terre in cui l'aria di festa è andata via tempo fa, e non accenna a tornare. Terre devastate da una guerra che va avanti oramai da mezzo secolo, e per questo povere di risorse.
I kenshi si riuniscono e praticano in favore di un'idea brillante. Portare in una terra esposta ad un Sole feroce quasi tutti i giorni dell'anno, la Palestina, una fonte di energia che faccia di questo Sole una benedizione.
Vicino Gaza c'è un Ospedale costruito, gestito e mantenuto in vita da volontari.
E' una bella struttura, con macchinari avanzati ed in grado di coprire molto territorio, che però può lavorare a ritmi ridotti a causa della carenza di energia.
Sunshine4Palestine, la ONLUS a cui andrà il nostro supporto, si occupa di installare sul tetto dell'Ospedale un impianto fotovoltaico, energia pulita dal Sole, che sia in grado di coprire il gap energetico necessario a mantenere in attività le sale operatorie dalle 6 ore di oggi alle 24 ore necessarie.
Questo permetterebbe ai volontari di risparmiare i soldi che ora vengono spesi per il gasolio dei generatori, e all'Ospedale di curare molte più persone.
Sensei Massimiliano Rossi (4° Dan Seikenshi) guida l'allenamento, si inizia dichiarando le nostre intenzioni alla base della pratica con il Dokun.
La concentrazione viene stabilita e mantenuta con il Chinkon-Gyo, si passa dalle basi dell'arte allo studio di tecniche avanzate, e ci si diverte a coinvolgere nel "gioco" la piccola Gaia, che muove i suoi primi passi nella disciplina.
Alla fine della giornata, la soddisfazione di un allenamento fruttuoso è spalleggiata dalla speranza di rendere il Mondo, un passo alla volta, migliore attraverso i princìpi di quest'arte, rafforzando la mente tanto quanto il corpo, e condividendo i nostri propositi con gli altri in amicizia, rispetto, e aiuto reciproco.
Niente di nuovo, certo, ma ripeterlo giova a sé e agli altri.

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